giovedì 14 gennaio 2010

C'era un ragazzo...

Manmeet per le feste è andato in India dalla famiglia.
E' partito ragazzo, è tornato uomo.
Quando oggi ci siamo rivisti dopo la winter break ci ha detto:
"Ragazze, ho una novità! Sono engaged!"
Ossia, mi sto per sposare!
I suoi occhi brillavano di gioia.
Io e Giulia abbiamo iniziato a saltare felici per lui.
Poi però ci è sovvenuta una domanda...
Manmeet, ma non eri single???

Manmeet è un indiano sikh (per intenderci, di quelli che portano il turbante) e viene dal Punjab.
E' l'ultimo di tre figli.
Il primo ha dieci anni più di lui, viveva in Canada con moglie e figli ma il padre lo ha richiamato in patria quando è stato il momento di prendersi cura degli affari di famiglia.
La sorella invece è più grande di nove anni, è medico e vive con il marito ed i figli a Baltimore, negli Stati Uniti.
Manmeet ha 24 anni, il prossimo Ottobre farà l'esame d'avvocato qui in America...ed è il momento che metta la testa a posto!

Come fosse la cosa più normale del mondo (e forse ormai abituato alla curiosità mia e di Giulia e alle nostre domande sul colore del suo turbante, sulla lunghezza dei suoi capelli -che non taglia da quando ha 12 anni- sui sari delle ragazze indiane...), Manmeet ci ha spiegato che la famiglia ha selezionato questa ragazza per lui.
Ne hanno valutato la personalità, il curriculum di studi, il carattere, la famiglia di provenienza...
Poi l'hanno conosciuta.
E infine l'hanno presentata al figlio.
I due ragazzi si sono prima sentiti al telefono e scambiati le foto.
Poi lei ha viaggiato per 28 ore per stare con lui due giorni prima che ripartisse per gli Stati Uniti.
La parola finale è stata la loro, entrambi hanno dovuto dare l'approvazione alla scelta dei genitori. Se non si fossero piaciuti avrebbero avuto entrambi il potere di dire no, grazie. "Perchè", come ci ha spiegato Manmeet, "siamo entrambe persone intelligenti e con capacità!".
Insomma, quella che ai nostri occhi può apparire come una coercizione secondo la sua spiegazione non lo è affatto.

Adesso Manmeet è di nuovo qui con noi, ma non è il ragazzo di prima. Ci ha detto di aver cominciato a sentire delle responsabilità. Ha una famiglia da costruire e una fidanzata a cui pensare.
Si sposeranno tra un anno ma ancora non sanno dove andranno a vivere. Lui vorrebbe fare l'avvocato qui per un paio d'anni.
"E lei?" chiedo io.
"Lei va dove vado io, perchè è così che funziona nell'India tradizionale".
E non pensate a Manmeet come un maschilista!
Parla di lei (ingegnere informatico) con il massimo rispetto ed è una delle persone più educate, carine e galanti che abbia mai conosciuto.
E' solo la sua cultura. E a lei magari andrà bene venire a lavorare qua.

Manmeet è un mondo da scoprire e come dicevo prima appena sono con lui lo riempio di domande, per cui questo post potrebbe continuare all'infinito.
Mi fermo qui con una semplice riflessione.
Manmeet e la sua fidanzata sono arrivati in pochi giorni (e mesi di lavoro delle famiglie) al punto in cui siamo io e Francesco dopo una vita.
Pronti per costruire un futuro insieme, con simboli che lo dichiarano al mondo (per loro è una cerimonia ufficiale di fidanzamento, per noi è l'anello che porto al dito), con carriere ancora in evoluzione e con l'incertezza su dove saremo domani...
I percorsi non sarebbero potuti essere più diversi...eppure nello sguardo di Manmeet ho letto la stessa voglia che ho io di crescere in due.

Ps: Avevo detto a Manmeet, in tempi non sospetti, che avrei tanto voluto assistere ad un matrimonio indiano. Stasera ha detto a me e Giulia che ci inviterà.
...Magari!!!...


Cosa mi manca:
il cheese cake della mamma.
Lo so che sono nella patria del cheese cake, ma la mamma è sempre la mamma. E le sue torte sempre le sue torte!

Cosa mi mancherà:
avere il mondo come vicino di casa.
Farò altri incontri, forse ci saranno altri Manmeet, ma non sarà più così facile.



2 commenti:

  1. l'ho sempre detto che l'india ha un fascino tutto suo!!!
    p.s.
    puo' venire anche la mamma dell'amica
    al matrimonio indiano?

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  2. cara donatella, questo aggancio della camilla potrebbe essere l'occasione giusta per realizzare il tuo sogno! baci
    Dani

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