domenica 30 agosto 2009

Terzo e quarto tempo!


La prima settimana di corsi è stata intensa e faticosa. Per giorni non ho pensato ad altro che a readings, assignments e classes.
Così, quando ieri una compagna di LL.M. mi ha chiesto se avevo voglia di andare con lei a vedere una partita di rugby, la mia risposta è stata subito sì.
Arrivare al campo non è stato facile, le indicazioni che ci aveva dato uno dei giocatori (nonchè nostro compagno di corso) non erano affatto precise. Ma in fondo questo è stato un bene, così abbiamo girovagato un pò per la campagna appena fuori il campus e devo dire che è davvero bella. Bella e sconfinata.
Fattorie, mucche, chiese, granturco e tanto tanto verde.
Alla fine abbiamo trovato il campo. Un rettangolo d'erba, con due "porte" e niente più. Nè uno spogliatoio, nè una tribuna, nè un chiosco. Gli spettatori (pochi per la verità) erano liberi di sedersi ovunque volessero intorno al campo. I giocatori, se non coinvolti nel gioco (non ho capito come funziona nel rugby, i ragazzi entravano ed uscivano dal campo. Boh!), raggiungevano amici o parenti e stavano lì con loro a bere o chiaccherare.
Accanto a me e Svetlana si è seduta una ragazza con due bambini, una femminuccia, bellissima, di 2 anni ed un neonato. Ad un certo punto suo marito è uscito dal campo, forse richiamato dalle grida della piccolina -"Hi daddy!!!!", è corso dalla sua famiglia tutto sudato e graffiato ed ha sollevato per aria la figlioletta come fosse il pallone! E' stata una delle scene più dolci che abbia mai visto in vita mia.
Del gioco abbiamo capito poco e nulla, però abbiamo conosciuto la famiglia che era vicina a noi e ci siamo godute un pomeriggio all'aria aperta.
Alla fine della partita il nostro compagno di corso è venuto a salutarci insieme ad altri giocatori, che ci hanno invitate ad unirci al loro dopo partita.
Il famoso "terzo tempo" del rugby.
I giocatori delle due squadre si sono cambiati in mezzo al parcheggio (niente docce, a quanto pare non servono! ahahah!) e poi tutti insieme siamo andati a fare un barbecue nel giardino di un tizio di cui non so nemmeno il nome, perchè tutti quelli a cui lo abbiamo chiesto ci hanno risposto di non saperlo.
Sul campo le squadre se n'erano date di santa ragione...un attimo dopo non distinguevi più chi faceva parte dei blu e chi dei bianchi. Finita la battaglia, era il momento di bere, mangiare e divertirsi, insieme alle mogli, alle fidanzate, agli amici, ai bimbi, ai cani e all'arbitro!
Siamo rimaste in quel giardino fino alle 6 di sera. Abbiamo conosciuto persone e mangiato ottimi hamburger!
Che bel gioco il rugby!

Tornata a casa ero piuttosto stanca, ma ho deciso lo stesso di uscire con Claudia e Giulia. Passo con loro la maggior parte del mio tempo, ma un conto è parlare di lezioni, un altro è passare insieme una bella serata.
E così siamo state a ballare in un club a 10 minuti da casa nostra.
Ballare non è la mia attività preferita, ma mi sono lasciata trascinare dalle altre ragazze e devo dire che una serata del genere ci voleva.
Ci siamo divertite e adesso sono pronta per un'altra settimana di corsi!
:-D









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